Una nuova opportunità di lavoro per i soggetti vulnerabili e vittime di sfruttamento
E’ stato presentato presso il Palazzo Comunale di Prato, “Nei nostri panni. Cenciaioli si diventa“, un progetto sperimentale per l’inclusione lavorativa di soggetti vulnerabili e vittime di sfruttamento, approvato dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore all’Immigrazione Simone Mangani. Sono 5 i tirocinanti selezionati tra gli 80 titolari della protezione del Sistema di Accoglienza e Integrazione – S.A.I., che da marzo impareranno direttamente in fabbrica il mestiere del Cenciaiolo.
Il progetto pilota, che nasce dalla collaborazione dell’azienda RIFÒ con la Fondazione Opera Santa Rita e con il supporto del Servizio Sociale e Immigrazione del Comune, si pone un duplice obbiettivo: da una parte la sostenibilità ambientale, selezionando prodotti tessili riciclabili, e dall’altra la sostenibilità sociale, integrando presso aziende del territorio soggetti fragili e vulnerabili inseriti nel progetto S.A.I.
Questa iniziativa ha una valenza sociale e fornisce una risposta alle esigenze di alcune lavorazioni della filiera tessile
Questo intervento è importante perché aggiunge un pezzo alle politiche sul territorio unendo il Terzo Settore con gli imprenditori e con i finanziatori che mettono a disposizione delle risorse per i percorsi di formazione per persone che escono da situazioni di sfruttamento lavorativo.
Gabriele Innocenti, titolare di Omega Filati, afferma
“Sono rimasto molto colpito dal ragazzo che verrà da noi. Ha una cultura superiore a quella che vediamo solitamente nelle nostre aziende e nel suo paese aveva una ditta di abbigliamento con 39 dipendenti. L’obbiettivo è farlo crescere.”