L’azienda è stata pesantemente colpita dall’alluvione che il 2 novembre ha coinvolto il distretto di Prato
Non era prevedibile, è arrivata all’improvviso ed è stata inarrestabile: lo stabilimento di Filati Omega nel giro di poche ore si è trovato sommerso da acqua e fango, che hanno travolto la zona della Briglia, dove è ubicata l’azienda, ma anche tante altre zone di Prato, Vaiano, Cantagallo, Campi Bisenzio, Montemurlo, Montale.
Ma a distanza di pochi giorni, l’azienda è di nuovo operativa, dopo aver svolto un’attenta opera di ripulitura, che ha reso possibile riaprire il magazzino filati. Più delicata la gestione dei macchinari, per i quali sarà necessaria qualche settimana.
Superato il momento di sconforto iniziale, tutto il team di Filati Omega si è messo al lavoro con una grande energia e voglia di ripartire. Lo ha raccontato così Gabriele Innocenti, titolare di Filati Omega:
“Il trauma di quello che è accaduto si è immediatamente trasformato in noi tutti in adrenalina, in una spinta fortissima a liberare gli spazi da acqua, fango e detriti, per contenere il più possibile i danni, cercare di salvare quanto più materiale possibile e riportare l’azienda, la nostra azienda, a quella che era prima. Di più: a creare le condizioni per farla ripartire più bella, più moderna, più efficiente di prima. E’ stata questa forza creativa, questo entusiasmo di fronte alla sfida che abbiamo davanti, a consentirci di aver già liberato e ripulito ampie aree dell’azienda”
Insieme ai dipendenti dell’azienda, hanno collaborato al lavoro di ripulitura anche amici, dipendenti in pensione, volontari: tutti sono stati fondamentali per ripartire. Fondamentale anche il lavoro di Polygon Italia, azienda specializzata nel ripristino di aziende in seguito ad incendi e allagamenti, che con professionalità e competenza ha contribuito alla bonifica della zona e alla pulitura di spazi e macchinari.
E adesso siamo pronti per guardare al futuro!